In alcune scuole elementari toscane il 15 settembre è partita la
sperimentazione del progetto "Senza zaino", il cui capofila è il Cicolo didattico n° 5 di Lucca.
Di che si tratta? Leggiamo insieme: "Togliere lo zaino è un gesto reale, infatti gli studenti delle scuole sono dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti vengono arredati con mobilio funzionale e dotati di una grande varietà di strumenti didattici sia tattili che digitali. Ma togliere lo zaino ha anche un significato simbolico in quanto vengono realizzate pratiche e metodologie innovative in relazione a tre valori a cui ci si ispira: la
responsabilità, la comunità e l’ospitalità".
Una scuola insomma fortemente diversa da quella tradizionale impostata sull’insegnamento standardizzato impartito nelle classiche aule riempite con le consuete file di banchi posti di fronte ad una cattedra dove risiede solitamente la maestra.
Il progetto "A scuola senza zaino" vuol anche rendere le scuole più ospitali e quindi ospitalità implica "non solo costruire ambienti belli ed amichevoli, ma anche accogliere le diversità, far sì che ciascuno diventi responsabile per i propri e gli altrui talenti, originalità, bisogni e in generale per il precorso di crescita e di apprendimento".
Via gli zaini, al loro posto tante cartelline tutte uguali. Mentre nelle classi troviamo schedari, computer, giochi, enciclopedie, libri, materiali per scrivere e ascoltare, disegnare e dipingere, modellare e costruire, registrare e riprodurre, strumenti didattici per le varie discipline di studio, materiali di cancelleria.
I bambini lavorano in gruppo seguendo così un apprendimento efficace che si basa sul metodo dell'
Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach), in cui ci sono: la risoluzione del problema o
problem – solving, che alimenta la costruzione del sapere, la co-progettazione, che rende responsabili docenti e alunni, i diversi strumenti didattici, che stimolano vari stili e metodi di insegnamento, l’attenzione agli spazi che rende autonomi gli alunni, e la partecipazione dei genitori, che sostiene l'impegno della scuola.
Chi sta sperimentando questo nuovo metodo e modo di pensare, può stare tranquillo per il proprio figlio perché imparerà presto a leggere e a scrivere come gli altri bambini che seguono l'insegnamento tradizionale, perché sono questi i timori dei genitori dei bambini "senza zaino"!
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