A Roma è partita la
prima gravidanza italiana ottenuta dopo il via libera alla pratica della Corte costituzionale sulla
fecondazione eterologa in Italia.
A dare l'annuncio sono stati i medici del
Centro di medicina della riproduzione dell'European Hospital che hanno atteso la quinta settimana di gestazione per poter confermare l'effettivo successo del tentativo di inseminazione ottenuto da donatrice e riceventi italiani.
Alla gravidanza sono arrivati grazie all'impiego di un unico ovocita proveniente da una donatrice esterna alla coppia, la quale non ha avuto alcuna somma di denaro, attraverso una modernissima tecnica di conservazione che ha reso possibile il trasferimento dell'ovocita quando era ancora fresco senza così ricorrere ad ovuli congelati, provenienti dalle banche del seme straniere.
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Questo successo - ha commentato subito il professor Ermanno Greco, direttore del centro romano -
dimostra come i centri italiani siano in grado di operare in questo settore così delicato con la massima efficienza e la massima qualità e sicurezza per le pazienti. Ne abbiamo voluto dare comunicazione solo dopo la visualizzazione del battito cardiaco fetale. Questo è infatti il parametro utilizzato scientificamente per dire che si è ottenuta una vera e propria gravidanza clinica”.
Una delle leggi più dibattute negli ultimi anni e oggetto di referendum ha smesso dunque di essere mera teoria per concretizzarsi in pratica.
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